Lavoro nella Ristorazione in Olanda

Lavoro nella ristorazione in Olanda

Il settore della ristorazione in Olanda rappresenta un’eccellente opportunità di carriera per molti professionisti. Con una crescente domanda di esperienze culinarie uniche e di qualità, i ristoranti olandesi sono alla costante ricerca di talenti in grado di contribuire alla loro offerta. In questo articolo, esploreremo le varie sfaccettature del lavoro nel settore della ristorazione in Olanda, dai ruoli disponibili alle competenze richieste, passando per le aspettative salariali e i consigli per chi cerca lavoro in questo campo.

Opportunità di Lavoro

La ristorazione olandese offre una vasta gamma di opportunità di lavoro, che vanno dalle posizioni entry-level come camerieri e baristi, fino a ruoli più specializzati come chef, sommelier, e manager di ristorante. La diversità della cucina presente in Olanda significa che c’è sempre bisogno di professionisti con competenze specifiche in vari tipi di cucina, dalla tradizionale olandese alla cucina internazionale.

Competenze e Qualifiche Richieste

Per avere successo nel settore della ristorazione in Olanda, è fondamentale possedere non solo una solida base di competenze tecniche relative al proprio ruolo, ma anche eccellenti capacità comunicative e di servizio al cliente. Per ruoli più avanzati, come quello dello chef o del manager di ristorante, sono spesso richieste qualifiche specifiche, come diplomi di scuola alberghiera o esperienze professionali significative nel settore.

Aspettative Salariali

I salari nel settore della ristorazione in Olanda variano significativamente a seconda del ruolo, dell’esperienza e della posizione del ristorante. In generale, i salari sono competitivi e spesso superiori alla media del settore in altri paesi europei. Inoltre, molti ristoranti offrono benefici aggiuntivi, come mance generose, pasti inclusi, e opportunità di formazione professionale.

Consigli per la Ricerca di Lavoro

Per chi cerca lavoro nel settore della ristorazione in Olanda, è essenziale avere un curriculum aggiornato e mirato, che evidenzi le competenze e le esperienze rilevanti. È anche utile costruire una rete professionale partecipando a fiere del lavoro, eventi di settore e utilizzando piattaforme di social networking professionale come LinkedIn. Infine, considerando l’importanza della lingua olandese nel settore, acquisire almeno le basi può rappresentare un notevole vantaggio competitivo.

Il settore della ristorazione in Olanda offre numerose opportunità per chi è appassionato di cibo e servizio al cliente. Con la giusta combinazione di competenze, esperienza e atteggiamento, è possibile costruire una carriera gratificante e di successo in uno dei molti ristoranti di qualità del paese. Che tu stia cercando il tuo primo lavoro nel settore o che tu sia un professionista esperto, l’Olanda offre un ambiente dinamico e accogliente per crescere professionalmente.

quanto guadagna un cameriere

Quanto guadagna un cameriere

Ma “quanto guadagna un cameriere“?, domanda non facile alla quale rispondere, entrano infatti in gioco numerose variabili:
– la natura del locale (se si tratta ad esempio di bar, ristorante, pizzeria, fast food)
– la tipologia di locale (di livello basso, medio o di lusso)
– la location (da grandi metropoli fino a piccoli centri)
– la tipologia del contratto (occasionale, stagionale, part time o full time)
– l’esperienza
Ciò porta ad una oscillazione notevole nelle varie retribuzioni.
Eppure, ricerca e offerta di lavoro come cameriere sembrano ottenere quasi sempre una buona risposta, nonostante non si tratti di una attività professionale ricercata da persone particolarmente ambiziose. Ma è relativamente facile trovare offerte in tal senso proprio per il suddetto motivo.
Ovviamente, come sopra indicato, qualora si tratti di svolgere l’attività di cameriere presso un hotel di lusso, o un ristorante altamente recensito, magari anche con un contratto in regola full time, allora di conseguenza il cameriere può avere una diversa retribuzione; in questi casi la paga può anche superare i 25 mila euro l’anno per un cameriere qualificato.
Allo stesso modo, diverse ricerche effettuate sul tema hanno dato come risultato che le retribuzioni più elevate riguardano mediamente le occasioni speciali come ad esempio le serate di Natale o Capodanno, le cerimonie di vario genere, le festività, in cui in genere un cameriere guadagna mediamente dai 40 ai 60 euro (per almeno 7 ore lavorative).
Va, inoltre, fatta la differenza tra camerieri professionisti (cioè coloro che hanno ad esempio seguito la scuola alberghiera) e camerieri principianti.
Un cameriere professionista, con regolare contratto di assunzione, ha uno stipendio che può consentirgli di guadagnare tra i 1000 e i 2000 euro mensili a seconda della tipologia di locale in cui lavora e, ovviamente, in base alla sua esperienza lavorativa. Questo perché il cameriere professionista ha seguito un percorso formativo specifico che gli consente di padroneggiare tutti gli aspetti del mestiere: non si tratta cioè solo di prendere correttamente le ordinazioni, servire ai tavoli e presentare il conto, ma di saper allestire tavoli e sale, consigliare i clienti sui menù e sui possibili abbinamenti; deve dunque possedere una seppur minima conoscenza enogastronomica.
Invece, i camerieri principianti, chi cioè lo fa come secondo lavoro o chi necessita di una piccola entrata economica, come ad esempio uno studente, normalmente lavora in maniera meno continuativa o con contratti a termine e non possiede una preparazione o una formazione; in tal caso si riescono a guadagnare circa 35 euro per almeno 7 ore lavorative.
Comunque, che si tratti di professionisti o di principianti, bisogna considerare che la retribuzione subisce importanti variazioni in base al tipo di locale in cui si lavora: trattoria o ristorante stellato, pizzeria, fast food, sala mensa. In questi casi, tendenzialmente, è difficile trovare un cameriere professionista e dunque la retribuzione viene calcolata ad ore, con un compenso decisamente più basso.
Ci sono poi, ovviamente, le mance, per le quali è importante l’aspetto con cui ci si presenta al cliente, sia che si tratti di cameriere professionista, sia occasionale: il modo di presentarsi pulito ed ordinato ma soprattutto la gentilezza e la disponibilità nei confronti del cliente.

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5 consigli per migliorare il rapporto tra cuochi e camerieri

Il lavoro nella ristorazione non è adatto a tutti e la comunicazione tra cuochi e camerieri è sicuramente uno degli aspetti più delicati. E’ un rapporto difficile quasi impossibile ma tra una litigata e l’altra se riuscirete a rispettare queste cinque regole otterrete ottimi risultati.

1 – Non giudicare il lavoro altrui
In cucina come in sala c’è una gerarchia fatta di figure professionali ben definite. E’ inutile perdere tempo, per la brigata di cucina, come per quella di sala di giudicare il lavoro svolto dall’altra squadra. Un cameriere non deve mai mettere bocca su un piatto che esce dalla cucina salvo che non ci siano gravi errori e un cuoco non può mettere in discussione la gestione della sala.

2 – Non prendere ordini con troppe portate diverse
Il lavoro di ogni cameriere è quello di orientare il cliente verso la scelta di alcuni piatti grazie alle sue abilità di venditore, puntualmente questo non accade. In un tavolo di 10 persone non si può portare una comanda con 10 primi diversi, si rischia di mettere in difficoltà anche la migliore cucina.

3 – Non scrivere male le comande
Solitamente il cuoco non ha fatto studi scientifici che gli permettono di risolvere complesse formule matematiche (es 1 m no moz + s 2 sup no r + 5 n) ne studi storici per tradurre antiche scritture. In una comanda bisogna utilizzare delle abbreviazioni concordate con la cucina ed essere il più chiari possibile con le richieste particolari. Se non si riesce ad ottenere il giusto equilibrio, è meglio portare il proprietario ad acquistare palmari per la gestione degli ordini.

4 – Non essere avari con le mance
I camerieri sono in prima fila nel rapporto con il cliente ma tanto dipende anche dalla cucina. Se i clienti mangiano male, ma ricevono un ottimo servizio al tavolo difficilmente lasceranno una cospicua mancia. Concordare con la cucina la divisione delle mance.

5 – Non essere solitari
La serata è finita tutto è andato per il meglio, il ristorante era pieno ma non c’è stato nessun intoppo. Condividete la gioia con tutti i vostri colleghi, passate del tempo con loro soprattutto dopo il servizio, non scappate subito a casa, ridete e scherzate e se siete abbastanza lucidi, cercate di affinare l’intesa con consigli reciproci.