NON PIU’ MULTE PER I GESTORI CHE DECIDONO DI ACCOGLIERE I CANI

La notizia arriva dalla FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi – che, per quando riguarda i cani è stata redatta sulla base delle disposizioni del Regolamento CE n. 852/2004”.
La novità più eclatante è che addetti delle ASL o polizia municipale o NAS non potranno comminare multe ai gestori dei pubblici esercizi se trovano un cane nel locale, a meno che non circoli nelle cucine.
Questo non significa, naturalmente, che il titolare abbia l’obbligo di accettare animali domestici. La scelta rimane in capo al titolare se accoglierli o meno.
Quindi, i proprietari possono farli entrare, evitando ovviamente che gli stessi possano frequentare le zone dedicate alla preparazione e manipolazione del cibo: vietato farli accedere a cucine, laboratori e retro banchi.
Non è un obbligo quindi, non può esistere il caso che il proprietario pretenda di entrare in un bar con il suo cane se il gestore non gradisce.
La FIPE d’altro canto delinea le regole del buon senso per l’igiene: se si accarezza un cane è buona prassi lavarsi le mani, e anche per la condotta si fa appello al buon senso.
Ecco in sintesi le regole di base:
• Sono sempre ammessi e hanno libera circolazione nei locali pubblici tutti i cani da accompagnamento per i non vedenti.
• Tutti gli altri possono entrare a discrezione del gestore, a patto che siano tenuti con guinzaglio e museruola.
• Gli ambienti dove il cibo viene trattato o manipolato sono chiusi all’ingresso dei cani.
• L’affissione del cartello “io non posso entrare” deve essere autorizzata e certificata dal Comune.

di Matteo Robustella – Accademia dei Professionisti (Legge 4/2013)