Lavoro nella ristorazione

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Il 2018 è stato tutto sommato positivo per la ristorazione in Italia. In estrema sintesi, dai vari dati viene fuori che gli italiani amano mangiare fuori e quando lo fanno, in linea di massima, ne sono soddisfatti. La notizia del ritorno ai pranzi e alle cene fuori casa va letta quindi positivamente, dopo il periodo alquanto critico registratosi tra il 2013 e il 2017. Per ciò che concerne l’occupazione nel settore della ristorazione in Italia, nonostante diverse criticità, qualcosa si è mosso. Ed era finalmente ora. Ma analizziamo la situazione più nel dettaglio.Ristorazione in Italia: il 2018 è stato l’anno della svolta, per via della fine della crisiLa ristorazione è uno dei settori trainanti dell’economia dell’Italia. D’altronde, siamo il Paese dove per antonomasia si mangia [&hellip

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Negli ultimi anni la disoccupazione sta plasmando i flussi migratori da paesi considerati una volta sviluppati verso nazioni che hanno risentito meno della crisi mondiale. Se una volta andare a Londra a fare il cameriere era molto in voga, ora le cose stanno cambiando. Guardare le opportunità di lavoro a meno di tre ore di aereo non è più cosi favorevole, le mete ideali per trovare lavoro forse esistono ancora ma un volo lowcost non basta più. Quello che non cambia sono i tipi di lavoro che si cercano appena atterrati in terra straniera, cercare lavoro nel mondo della ristorazione e soprattutto voler fare il cameriere o lavapiatti è ancora la scelta obbligata. Trovare lavoro non è mai facile, ma come trovare lavoro all’estero? Le [&hellip

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Se negli Stati Uniti il consumo di vino è da sempre legato a categorie e ambienti sociali più elevati, in paesi come l’Italia o la Francia il nettare degli dei si presta tradizionalmente a un uso diffuso e quotidiano, indifferentemente dal ceto sociale di appartenenza. Ma in tempi di crisi tutto cambia, cambiano i consumi, ovviamente, e di conseguenza le abitudini, rendendo necessario un ridimensionamento di tutti i comparti produttivi e di quelli dei servizi. Se negozi e supermercati tentano di adattarsi a questo periodo in cui la cinghia è sempre più tirata e affrontano il calo dei consumi con sconti e offerte, vediamo come viticoltori, ristoranti e enoteche si adeguano ai nuovi standard. Negli ultimi anni, per far fronte alla diminuzione dei consumi e [&hellip

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