digital waiter

Nuove professioni: il digital waiter

In un mondo sempre più digitalizzato ed orientato al rinnovamento costante che il più delle volte, per fortuna, equivale ad un miglioramento delle condizioni di vita di molti di noi, è inevitabile che anche il mondo del lavoro abbia dovuto adattare molte delle sue professionalità facendone nascere di completamente nuove o plasmando mestieri storici in base alle esigenze attuali. Del resto questa è una scelta inevitabile per qualunque imprenditore o semplice lavoratore e rinnovarsi è spesso sinonimo di crescita professionale oltre che di bisogno necessario per rimanere al passo con i tempi e con le richieste della maggiorparte delle aziende, piccole o grandi che siano.
Nello specifico, negli ultimi anni si è fatta largo una nuova figura professionale che, in apparenza, può sembrare il classico mestiere che quasi chiunque – soprattutto studenti universitari – comincia a svolgere per mettere da parte qualche soldo, ma in realtà si è evoluta anch’essa in base alle mutate necessità quotidiane tanto da richiedere delle competenze specifiche e avanzate per poterla svolgere.

Chi è e cosa fa un digital waiter

Stiamo parlando della figura del Digital Waiter, quello che letteralmente dalla traduzione inglese dovrebbe essere il cameriere di un qualsiasi locale, ma che oggi assume un valore e una responsabilità ben più diversa e importante. Infatti, il Digital Waiter – volendo tradurre alla lettera il cameriere digitale – è una figura chiave all’interno di qualsiasi attività commerciale dedicata all’accoglienza e alla ristorazione che, per svolgere le sue mansioni e supervisionare la gestione di ordini, consegne e altre figure lavorative a lui affiancate e di cui è responsabile, si serve si serve degli ultimi mezzi messi a disposizione della tecnologia. Più nel dettaglio, il Digital Waiter per lavorare e interagire con le persone e le loro richieste utilizza soprattutto tablet e programmi software: infatti, è ormai sempre più normale trovare locali la cui cucina interagisce e si coordina con il personale di sala non più tramite foglietti vaganti e confusionari, ma attraverso ordini effettuati digitalmente. E non solo, perché attraverso l’utilizzo del tablet il Digital Waiter gestisce i contatti con i clienti, gli ordini dei i fornitori e le richieste che permettono di organizzare al meglio il delivery, altra grande novità che è ormai diventata d’uso quotidiano e che, ovviamente, necessita di un’organizzazione digitalmente avanzata, proprio quella richiesta a questa nuova figura professionale. Infatti, proprio in merito al delivery, il Digital Waiter è colui che coordina tutti gli ordini in entrata provenienti dalle varie piattaforme digitali, che li assegna alla cucina e a tutto il suo team e, infine, che organizza gli ordini assegnandoli ai singoli fattorini che effettueranno poi la consegna. La funzione di coordinamento del Digital Waiter tra le varie figure e mansioni che costituiscono un’attività commerciale diventa di fondamentale importanza considerando anche il fatto che egli è responsabile anche della chiusura e del reporting conclusivo di fine giornata, ovviamente da gestire il tutto tramite software.
E’ chiaro, quindi, che per svolgere una professione del genere bisogna principalmente essere dei nativi digitali che si sentono a proprio agio con i computer e che sanno anche usarli in maniera veloce ed efficiente, oltre ad avere un’avanzata abilità di gestione quando c’è bisogno di gestire più situazioni contemporaneamente.

sanificare ristorante

Come sanificare un ristorante

L’emergenza sanitaria della pandemia da covid-19 che ha colpito il mondo intero ci ha costretto a rivalutare tutte le nostre “normali” abitudini e stravolgere le nostre routine con misure di prevenzione e sicurezza completamente inusuali per tutti noi.
Le imprese/aziende sono quelle che più sono state penalizzate e che hanno patito più di tutti l’emergenza sanitaria con grosse e gravi ripercussioni economiche.
La quarantena imposta dal governo per contrastare l’espandersi e per contenere i contagi da covid-19 ha obbligato tutte le aziende/imprese “fisiche” alla chiusura.
Finita la quarantena, si è entrati nella fase 2 che ha previsto una riapertura graduale di tutte le attività con misure restrittive da rispettare per non rendere vano il sacrificio fatto durante il periodo di isolamento.
Per quanto riguarda i ristoranti, non basta infatti far indossare le mascherine e guanti all’intero staff del locale ed ai clienti, infatti il ristorante dovrà essere costantemente sanificato per non rischiare che i contagi inizino a risalire in modo esponenziale.

Sanificazione ristorante

Per poter mantenere l’ambiente completamente pulito non basterà indossare guanti e mascherina o lavare nel modo tradizionale il locale, bisognerà infatti, grazie a norme di sicurezza particolari, cercare di eliminare ogni tipo di agente patogeno (COVID-19 compreso) al fine di garantire la totale sicurezza sanitaria sia per lo staff che per i clienti che andranno a mangiare.
Per prima cosa occorrerà munirsi di detergenti professionali utilizzati nel campo della sanificazione (i detergenti tradizionali non vanno bene) e di misure di sicurezza come guanti, mascherina e proteggi volto, in quanto i prodotti potrebbero essere dannosi per l’organismo.
Il primo passo da fare, è quindi quello di essere certi di indossare tutte le protezioni per proteggere mani viso ed occhi e di essere nelle condizioni giuste anche per la respirazione in quanto l’inalazione dei prodotti professionali di sanificazione sono tossici per l’organismo umano.
Una volta che si è concentrati sulla sicurezza, si potrà passare alla sanificazione del ristorante iniziando con la rimozione dello sporco con i classici prodotti utilizzati per la pulizia.
Una volta rimosso tutto lo sporco ed aver pulito accuratamente le superficii interessate, si potrà passare all’utilizzo dei detergenti professionali industriali al fine di rimuovere con ogni certezza ogni microrganismo batterico/virale.
Una volta sanificate le supercifii interessate, se la sanificazione sarà riuscità al 100% non ci dovrà essere nessun odore in particolare, le zone pulite dovranno apparire asciute e prive di tracce di potenziale contaminazione (come sporco impronte o macchie).
La sanificazione è un’azione di estrema importanza, pertanto è bene svolgerla nel modo migliore possibile, in quanto la salute delle persone è in costante rischio a causa di tutti gli agenti patogeni che ci circondano e che vivono “insieme” a noi.
Soprattutto in questa emergenza la sanificazione è “l’arma” a nostra disposizione per far si che l’economia non si blocchi più e che le attività di ristorazione continuino a poter lavorare in assoluta sicurezza.

LE LINEE GUIDA DI AFIDAMP E FIPE PER LA SANIFICAZIONE

reporto lavoro nella ristorazione 2018

Report lavoro nella ristorazione 2018

Professioni richieste nel 2018

Analizzando i dati del 2018 sulla pubblicazione di annunci di lavoro nel settore della ristorazione su rysto.com emerge che in assoluto la figura professionale più richiesta è quella del cameriere.

amcharts-2Anche se analizzando le professioni per settore siamo in assoluta parità tra sala e cucina.Settori nella ristorazione 2018

La ristorazione in Italia
Una spinta alla ricrescita del paese

In una fase particolare dell’economia italiana, caratterizzata da fattori d’incertezza e indicazioni di un netto rallentamento del PIL, la ristorazione sembra dare segnali di ripresa. È quanto ribadito dal report di lavoro nella ristorazione per il 2018 pubblicato dal FIPE a fine gennaio 2019. La Federazione Italiana Pubblici Servizi rappresenta più di 300 mila aziende che operano nel settore agro alimentare, della ristorazione, del turismo e dell’intrattenimento. Le analisi e le statistiche pubblicate, permettono di effettuare una valutazione periodica e annuale dell’andamento di questo mondo. Il settore agro alimentare e in particolare quello della ristorazione continua a produrre un valore aggiunto per l’economia italiana, che si attesta sui 43 mila miliardi per l’anno 2018 in crescita rispetto al 2017. L’occupazione è in aumento con un incremento delle richieste e lo sviluppo delle aziende continua ad essere abbastanza uniforme in tutto il paese. Ma quali sono i dati di rilievo per il 2018? Di seguito andremo ad analizzare gli aspetti di maggior importanza.

Il report per il 2018
I cambiamenti degli stili di vita che influenzano la ristorazione

L’aumento della spesa giornaliera pari al 51% rispetto all’anno precedente e una percentuale dei consumi di ristorazione fuori casa del 36%, sono solo alcuni dei dati che rivelano un cambiamento degli stili di vita del popolo italiano, influenzando il settore della ristorazione.
Sono questi i principali aspetti sottolineati dal rapporto del 2018. Gli italiani sono da considerare, in Europa, come il popolo più attento alla scelta dell’alimentazione, con un indirizzo di tipo salutistico caratterizzato da alimenti genuini e di natura biologia. Rispetto agli anni precedenti vi è stato un aumento delle persone che effettuano un pasto al di fuori di casa. Solo il 32% degli intervistati ha dichiarato di cucinare a pranzo, mentre la maggior parte degli italiani utilizza un servizio di ristorazione esterno. Le nuove tendenze di vita portano quindi a una visione differente del ruolo dei bar, ristoranti e pizzerie considerati ormai come luoghi basilari per poter promuovere stili alimentari corretti e salutari. Le imprese interessate in questo settore acquisiscono non solo un semplice ruolo all’interno del mondo economico della ristorazione, ma anche una nuova realtà sociale e culturale.

Alcuni dati statistici
Report e prospettive future della ristorazione

Altro dato da dover prendere in considerazione è la riduzione del tempo che gli italiani dedicano ai loro pasti. Le statistiche indicano che la percentuale di minuti si attesta al 54,1% tra i 15 e i 30. Le persone anche se rimangono a casa, preferiscono acquistare il pranzo attraverso il web usufruendo dei servizi di food delivery, ovvero la consegna direttamente a domicilio. La nuova tendenza verso uno stile alimentare attento alla salute e alla consapevolezza che ciò che mangiamo influenza in maniera inevitabile la nostra vita, ha portato a un cambiamento della tipologia di cibi che vengono ordinati. Le richieste aumentano per la preparazione di prodotti come il pesce crudo, anche se rimangono richieste pietanze come pizza, patatine e prodotti biologici. L’aumento degli ordini online dimostra come vi è uno spazio di sviluppo per il settore della ristorazione. Non solo le grandi catene, ma nell’ultimo anno la richiesta di alimenti caratteristici della cucina tradizionale e quella tipica delle singole regioni è aumentata in modo rilevante.

lavoro stagione invernale

La stagione invernale sta per iniziare

Il settore della ristorazione è quello che più di tutti risente degli sbalzi di domanda in base alla stagione. La stagionalità incide molto anche nelle richieste di manodopera, tanti alberghi hotel ma anche ristoranti cercano personale qualificato.

La stagione invernale sta per iniziare e su tanti portali di lavoro iniziano ad esserci molte richieste. Il miglior modo per candidarsi è diventata quella di consultare tra le centinaia di offerte di lavoro quella più adatta alle proprie qualità e competenze.

In Italia abbiamo la fortuna di avere uno dei mari più invidiati al mondo ma anche località sciistiche di tutto rispetto. In nord Italia la fanno da padrone le alpi con i migliori impianti per sciatori e snowboarder ma anche in centro con gli appennini.

Il turismo invernale sta per partire su RYSTO abbiamo ristoratori e albergatori hanno già iniziato a pubblicare annunci di lavoro nel settore della ristorazione.

lavoro stagione invernale
offerte di lavoro nella stagione invernale

Questo è il momento migliore per candidarti per un posto di lavoro sia in cucina che in sala tra qualche mese saremo tutti pronti per le prime nevicate della stagione invernale e turisti da tutta Italia ma anche da tutto il mondo prenderanno d’assalto ristoranti e alberghi.

Le offerte di lavoro per la stagione invernale iniziano ad essere pubblicate, candidati subito!

sushiman lavoro

Il sushiman, lavoro nella ristorazione

Un sushiman non è il nome di un super eroe della letteratura giapponese, o un personaggio di un cartone animato ma piuttosto un mestiere molto in voga al giorno d’oggi, una figura nel campo della ristorazione moderna di tutto il mondo molto richiesta.
Non consiste nel sapere come si prepara il sushi ma il lavoro di questo versatile e richiestissimo cuoco è molto più ampio. Un sushiman esegue i vari preparati culinari in conformità con le procedure e gli standard in vigore.
Di solito è identificato con un kimono bianco e una fascia. Il tradizionale sushiman di solito presenta un piccolo spettacolo con le loro tecniche mentre prepara i propri piatti.

sushiman lavoro
lavoro nella ristorazione sushiman

Il lavoro di sushiman consiste in:
– Organizzare bene il suo piano di lavoro avendo a disposizione e alla portata di mano tutti gli utensili principali, anche se il vero accessorio indispendabile per la preparazione del sushi è la mano dello chef.
– Controllare la pulizia e le buone condizioni degli utensili e delle attrezzature necessarie. E’ obbligatorio usare guanti in lattice per la manipolazione degli alimenti.
– Servire al meglio i clienti
– Garantire l’igiene degli alimenti durante la preparazione culinaria – Pulire il piano di lavoro e mantenere l’attrezzatura ordinata
– Utilizzare alimenti freschi e di alta qualità per evitare di avvelenare i clienti o far prendere loro dei parassiti al quanto spiacevoli per il corpo umano.
Il Sushiman é molto organizzato, metodico, conosce e ama la cultura asiatica e il rispetto della tradizione giapponese, ha il senso dell’ospitalità, della presentazione e della disciplina. E’ molto rigoroso e i suoi gesti sono precisi e veloci ed eleganti tanto da incantare gli ospiti offrendo loro anche una sorta di spettacolo culinario. Segue scrupolosamente le istruzioni, soprattutto in termini di igiene e sicurezza, assicurando qualità e servizio.
Il Sushiman si prende molto tempo per preparare tutte le basi per l’assemblaggio del sushi. Una delle sue missioni è essere consapevoli delle esigenze dei propri clienti, infatti la sua soddisfazione più grande? Piacere al cliente e incoraggiarlo a vivere un’esperienza nutriente indimenticabile.
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È indispensabile seguire un allenamento per ricoprire il ruolo lavorativo di sushiman e chiaramente avere una dote naturale e una grande abilità in cucina.
Il sushiman riceve uno stipendio tra 1500 e 1800 euro lordi mensili, a seconda della missione, dell’azienda e dell’esperienza acquisita. Questo ovviamente in Italia, in altri parti del mondo lo stipendio lordo può arrivare anche intorno ai 2.500 /2.800 euro.
Attualmente sono richieste anche figure femminili come la sushiwoman, anche se non sono molto diffuse, in quanto la preparazione del sushi si tramanda dalla vecchia tradizione giapponese: essa riteneva che le mani delle donne erano troppo calde rispetto a quelle maschili e quindi avrebbero potuto rovinare il pesce durante la preparazione. Per questo molti ristoranti che rispettano la vera cultura nipponica non amano assumere donne per la copertura di questo ruolo.
Giovani ragazzi se amate il sushi, siete appassionati di cucina e della cultura giapponese, avete studiato nel ramo culinario e siete alla ricerca di un impiego fatevi sotto! Migliaia sono gli annunci sul web che riguardano la richiesta di questa gettonata figura professionale e tanti sono i corsi per imparare ad esercitarla!

lavoro cameriere

Lavoro nella ristorazione: il cameriere

Il mercato della ristorazione in Italia è un mercato particolare. Fatto di eccellenze e realtà che non riescono a decollare. Sono molti quegli imprenditori che provano a dare nuova vita ad un ristorante o una locanda storica in declino, come molti altri invece riescono a esprimere un’arte attraverso l’enogastronomia, la riceca dei prodotti e dei sapori. I programmi Tv sulla cucina sono tra i più seguiti al mondo, come i cuochi italiani i più ricercati e i più bravi. C’è una costante, tra tutti i ristoranti, taverne o locande, che può guidare il gusto, consigliare o invogliare: il cameriere.

lavoro cameriere
lavoro nella ristorazione: cameriere

E’ di fatto la figura numericamente più importante del ristorante. In Italia si stima che per ogni cuoco ci siano sei camerieri. Spesso in città universitarie vediamo camerieri giovani dall’aria svogliata e anche un pò stanca aggirarsi tra i tavoli in cerca di una vocazione.
Essendo in Italia, quella dei ristoranti, una realtà assai variegata, non è possibile codificare uno stile, ma, ci sono degli elementi che un cameriere dovrebbe avere non solo per garantire il servizio, ma per rendere la cena o il pranzo un momento piacevole da parte di chi lo consuma. Le caratterististiche essenziali sono la pulizia, la buona padronanza della lingua, la conoscenza dei piatti ed empatia verso i clienti.
Nella maggior parte dei casi non è prevista una formazione specifica, anche se caldamente consigliata. Ricordiamo che il cameriere è la faccia del ristorante come il piatto ne è il prodotto. Un cameriere sorridente, che cerca di capire i gusti e lo stile del cliente, saprà consigliare, parlare ed emozionare il cliente. Come? Ad esempio raccontando un piatto. Il cameriere che parla, descrive la materia prima, il motivo della scelta, le tecniche usate e i metodi di cottura faranno conoscere il piatto sotto un’altra veste, esaltando gusto ed aroma. Il cliente sarà così più attento al piatto, alla materia prima usata, alle sfumature altrimenti difficilmente percepibili da un palato non abituato. Il palato va educato, e chi in un ristorante può riuscire in quest’operazione meglio del cameriere?
Stessa cosa per il vino. Non sempre un ristorante ha un sommelier, ma un buon cameriere dovrebbe saper guidare il cliente nella scelta del vino migliore in cantina da accompagnare alle pietanze scelte.
Il cameriere viene visto nella maggior parte dei casi invece come un ripiego. Un lavoro per studenti per arrotondare, tanto deve solo portare a tavola un piatto. Oppure un lavoro per guadagnare di più quando in famiglia si hanno ristrettezze.
Niente di più sbagliato. Il cameriere conta in sala come lo chef in cucina. Il cameriere è un lavoro a tutti gli effetti che può fornire una grande opportunità, possibilità di crescita, autonomia e conoscenza di un settore dinamico e in continua evoluzione come lo sono i gusti e la complessità dei piatti ricercati e proposti.
Lo stipendio medio di un cameriere a Bordeaux è di oltre 55.000€, in Germania oscilla tra i 15.000€ e i 20.000€ annui. In Italia la media è molto più bassa. Un cameriere italiano che svolge l’attività a tempo pieno non supera i 900€ mensili netti.
Grandi testate di settore come Gambero Rosso denunciano questo fattore, sottolineando come il cameriere è l’ossatura dell’azienda Ristorante e come, se correttamente formato, può cambiare le sorti in sala e nel conto economico del ristorante.

alfa pizza sigep 2016

Sigep 2016 Alfa Pizza è showcooking dal dolce al salato

Dal 23 al 27 Gennaio 2016 Rimini ospiterà il Sigep, manifestazione internazionale dedicata al settore gelateria e dolciario giunta ormai alla sua 37° edizione.
Un appuntamento con il gusto che oltre a soddisfare il palato degli amanti dei dolci, da qualche tempo a questa parte appaga anche gli amanti del salato.
Un padiglione interamente dedicato alla panificazione, pasta e pizza che completa l’offerta per gli appassionati del gusto.
…e se si parla di pizza non poteva mancare all’appello Alfa Pizza l’azienda italiana che con la sua nuova linea di forni professionali a legna e gas sta spopolando nel mondo della ristorazione.
Una vera e propria evoluzione in cucina ed Evolution il nome della linea, è sicuramente eloquente ed appropriato.
L’intera gamma, presentata in anteprima ad Host lo scorso ottobre dove ha riscosso notevole successo, è composta da 6 modelli disponibili a gas, legna ed ibrido.
Forni compatti e trasportabili come un elettrico, con un design ricercato che fa si che il prodotto sia il la principale attrazione del locale, ma con una fiamma che allieta i 5 sensi.
Altro aspetto da non sottovalutare è quello economico, si parla infatti di “ready to use”, solo 20 minuti per raggiungere i 450°C e appena 90 secondi per sfornare gustosissime pizze come da tradizione napoletana.
Tutto questo sarà ben visibile al Sigep dove al pad. D3 stand 187 lo chef dell’azienda, si esibirà ogni giorno in uno straordinario spettacolo di show-cooking che spazierà dal dolce al salato.
Vi suggeriamo di non mancare assolutamente!

alfa pizza sigep 2016
sigep 2016 alfa pizza
chef famosi

i 5 chef più famosi al mondo

Negli ultimi anni la figura dello chef, complice un sempre maggiore interesse di media e mass media riguardo il settore della ristorazione e della gastronomia, è divenuta sempre più influente, e non mancano classifiche annuali degli chef più conosciuti, ricchi o capaci in Italia o nel mondo. Ma quali sono i 5 chef più famosi al mondo? difficile circoscrivere la classifica ad un numero così limitato, tenuto conto del fatto che sono decine gli chef che vantano una, due o addirittura tre stelle Michelin. Tra di loro vi è uno chef la cui fama precede addirittura la cucina: è Ferran Adrià, di elBulli, tre stelle Michelin ed inserito dal Time nella classifica dei cento uomini più influenti del mondo.

Nel suo ristorante danese Nome, René Redzepi è riucito a conquistare critici gastronomici di tutto il mondo, affascinando con i suoi menù a base di prodotti provenienti dalla gelida Scandinavia. Tra gli italiani non può certamente mancare Massimo Bottura, eletto nel 2011 migliore chef del mondo dalle Accademie delle cucine, con piatti che pesccano dalla tradizione, pensati portare in tavola la semplicità dei sapori con grande estro creativo. Tedesco di origine, ma italianissimo nello stile gastronomico, Heinz Beck è certamente tra i più influenti chef al mondo, in grado di realizzare veri e propri capolavori all’insegna dell’italianità ed in grado di stupire i commensali per la loro raffinata armonia.

E’ un nome universalmente noto per i suoi apprezzatissimi show e talent show televisivi, ma è anzitutto uno chef di grandissima esperienza in grado di conquistare tre stelle Michlen dopo soli tre anni dall’apertura del suo omonimo ristorante. E’ Gordon Ramsay, certamente tra gli chef più famosi per la sua potenza mediatica ma anche per la straordinaria qualità e creatività dei suoi piatti, realizzati con maestria e massima professionalità.