pokè bowl e sushi brasiliano

Le nuove mode della ristorazione: pokè bowl e sushi brasiliano

Che il modo di mangiare sia in rapida evoluzione non è una novità. Sono sempre di più le pietanze internazionali che fanno capolino sulle nostre tavole e questa circostanza incontra il gradimento dei palati più curiosi, alla costante ricerca di nuove prelibatezze da scoprire. Cous cous, sashimi, kebab, moussaka…..l’elenco dei più diffusi piatti stranieri è veramente lungo, ma vale forse la pena soffermarsi su due specialità particolari come il pokè e il sushi brasiliano.

La prima proviene dalle splendide isole Hawaii. Si tratta di un piatto originariamente a base di pesce crudo tagliato in filetti ma poi rivisitato e riproposto in altre versioni che prevedono il tonno o il polpo, rigorosamente tagliati in pezzi e arricchiti con diversi gustosi condimenti. Sono in crescente aumento i ristoranti che presentano ai propri ospiti questo tipo di piatto che trae le sue origini da un’antica consuetudine dei pescatori hawaiani, i quali usavano preparare una sorta di merenda con gli scarti del loro pescato. In Italia, Milano e Roma hanno già sperimentato questa nuova tendenza food che viene servita all’interno di ciotole (bowls) da consumare sia stando seduti che passeggiando. Le diverse preparazioni del pokè danno vita a coloratissime insalatine a base di riso, quinoa o misticanza, e proteine come salmone, tonno o gamberi al vapore. Il condimento rappresenta la fase più divertente in quanto è possibile sbizzarrirsi fra variegate combinazioni di salsa di soia, latte di cocco oppure olio di sesamo. A perfezionare il piatto infine ci sono le verdure e le leguminose, dal cavolo viola ai fagioli di soia. Il tutto per un apporto calorico davvero irrisorio.

Un’altra tendenza del momento è rappresentata dal sushi brasiliano, nato dalla fusione fra la tradizione culinaria brasiliana e quella giapponese. Ed è proprio dall’incontro fra i sapori di due cucine così diverse che prende vita una nuova esperienza alimentare, appunto il “sushi brasiliano” detto anche “temaki” che si presenta come un appetitoso cono di alga ripieno di riso e pesce crudo o cotto. Ricca sia nel sapore che nell’estetica, questa pietanza è un vero e proprio omaggio alla cultura orientale che si integra armoniosamente con la colorata cucina brasiliana. ll sushi brasiliano è particolarmente carico di ingredienti come il riso, il pesce, le alghe e altri elementi come spezie o avocado. Dal loro amalgama prendono vita questi simpatici finger food che possono essere accompagnati da verdure crude, come cetrioli, carote, germogli di soia, foglioline di zenzero crudo o erba cipollina. A differenza del sushi tradizionale, quello brasiliano viene solitamente decorato con fiori sgargianti, frutta fresca e accompagnato da un’esotica caipirinha. Le “temakerie“, ovvero i ristoranti per eccellenza in cui è possibile assaggiare il sushi brasiliano, stanno prendendo piede in diverse zone d’Italia e consentono di immergersi in un viaggio alla scoperta della cultura nippo-brasiliana. Un connubio vincente che parla da solo, in grado di appagare anche i palati più esigenti. Provare questi cibi innovativi significa svincolarsi dalla tradizione per andare incontro ad esperienze culinarie esaltanti e creative, sicuramente da ripetere.

sushiman lavoro

Il sushiman, lavoro nella ristorazione

Un sushiman non è il nome di un super eroe della letteratura giapponese, o un personaggio di un cartone animato ma piuttosto un mestiere molto in voga al giorno d’oggi, una figura nel campo della ristorazione moderna di tutto il mondo molto richiesta.
Non consiste nel sapere come si prepara il sushi ma il lavoro di questo versatile e richiestissimo cuoco è molto più ampio. Un sushiman esegue i vari preparati culinari in conformità con le procedure e gli standard in vigore.
Di solito è identificato con un kimono bianco e una fascia. Il tradizionale sushiman di solito presenta un piccolo spettacolo con le loro tecniche mentre prepara i propri piatti.

sushiman lavoro
lavoro nella ristorazione sushiman

Il lavoro di sushiman consiste in:
– Organizzare bene il suo piano di lavoro avendo a disposizione e alla portata di mano tutti gli utensili principali, anche se il vero accessorio indispendabile per la preparazione del sushi è la mano dello chef.
– Controllare la pulizia e le buone condizioni degli utensili e delle attrezzature necessarie. E’ obbligatorio usare guanti in lattice per la manipolazione degli alimenti.
– Servire al meglio i clienti
– Garantire l’igiene degli alimenti durante la preparazione culinaria – Pulire il piano di lavoro e mantenere l’attrezzatura ordinata
– Utilizzare alimenti freschi e di alta qualità per evitare di avvelenare i clienti o far prendere loro dei parassiti al quanto spiacevoli per il corpo umano.
Il Sushiman é molto organizzato, metodico, conosce e ama la cultura asiatica e il rispetto della tradizione giapponese, ha il senso dell’ospitalità, della presentazione e della disciplina. E’ molto rigoroso e i suoi gesti sono precisi e veloci ed eleganti tanto da incantare gli ospiti offrendo loro anche una sorta di spettacolo culinario. Segue scrupolosamente le istruzioni, soprattutto in termini di igiene e sicurezza, assicurando qualità e servizio.
Il Sushiman si prende molto tempo per preparare tutte le basi per l’assemblaggio del sushi. Una delle sue missioni è essere consapevoli delle esigenze dei propri clienti, infatti la sua soddisfazione più grande? Piacere al cliente e incoraggiarlo a vivere un’esperienza nutriente indimenticabile.
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È indispensabile seguire un allenamento per ricoprire il ruolo lavorativo di sushiman e chiaramente avere una dote naturale e una grande abilità in cucina.
Il sushiman riceve uno stipendio tra 1500 e 1800 euro lordi mensili, a seconda della missione, dell’azienda e dell’esperienza acquisita. Questo ovviamente in Italia, in altri parti del mondo lo stipendio lordo può arrivare anche intorno ai 2.500 /2.800 euro.
Attualmente sono richieste anche figure femminili come la sushiwoman, anche se non sono molto diffuse, in quanto la preparazione del sushi si tramanda dalla vecchia tradizione giapponese: essa riteneva che le mani delle donne erano troppo calde rispetto a quelle maschili e quindi avrebbero potuto rovinare il pesce durante la preparazione. Per questo molti ristoranti che rispettano la vera cultura nipponica non amano assumere donne per la copertura di questo ruolo.
Giovani ragazzi se amate il sushi, siete appassionati di cucina e della cultura giapponese, avete studiato nel ramo culinario e siete alla ricerca di un impiego fatevi sotto! Migliaia sono gli annunci sul web che riguardano la richiesta di questa gettonata figura professionale e tanti sono i corsi per imparare ad esercitarla!