Gestione del Personale nella Ristorazione

Gestione del personale nella ristorazione: tecniche per un team motivato e produttivo

Nel settore della ristorazione, la gestione efficace del personale è fondamentale per il successo di qualsiasi attività. Un team motivato e produttivo non solo garantisce un’esperienza eccellente per i clienti ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro positivo e stimolante. In questo articolo, esploreremo le migliori pratiche per la gestione delle risorse umane nel settore della ristorazione, offrendo consigli strategici per la formazione e la retention del personale.

1. Assunzione Strategica

La base di un team eccellente risiede nella selezione dei suoi membri. È importante cercare candidati non solo con le competenze tecniche necessarie ma che condividano anche i valori e la visione del tuo ristorante. Utilizzare tecniche di intervista comportamentale può aiutare a identificare candidati che possiedono le qualità interpersonali e la motivazione adatte al tuo ambiente di lavoro.

2. Formazione Continua

La formazione non si ferma dopo l’orientamento iniziale. Investire in programmi di formazione continua è essenziale per mantenere il personale aggiornato sulle ultime tendenze culinarie, tecniche di servizio e normative in materia di sicurezza alimentare. La formazione può assumere varie forme, dall’apprendimento online a seminari sul posto di lavoro, e dovrebbe essere considerata un investimento nel futuro del tuo ristorante.

3. Percorsi di Carriera Chiari

Offrire percorsi di carriera chiari e opportunità di crescita può notevolmente aumentare la motivazione e la produttività del personale. È importante che ogni membro del team sappia come può progredire all’interno dell’organizzazione. La promozione interna non solo migliora la morale ma dimostra anche l’impegno dell’azienda nei confronti dello sviluppo professionale dei suoi dipendenti.

4. Cultura Aziendale Positiva

Una cultura aziendale positiva, che promuova il rispetto reciproco, la collaborazione e l’inclusività, è cruciale per mantenere un ambiente di lavoro motivante. Celebrare i successi, sia grandi che piccoli, e incoraggiare il feedback costruttivo aiutano a costruire un senso di comunità e appartenenza tra il personale.

5. Retribuzione e Benefici Competitivi

Offrire una retribuzione equa e competitiva, insieme a benefici tangibili come flessibilità negli orari, assicurazione sanitaria e possibilità di formazione, è fondamentale per attirare e trattenere talenti di qualità. Anche i piccoli gesti, come pasti gratuiti durante i turni o sconti per il personale, possono avere un grande impatto sulla soddisfazione lavorativa.

6. Feedback Regolare e Comunicazione Aperta

Mantenere linee di comunicazione aperte e fornire feedback regolare sono elementi chiave per una gestione efficace del personale. Incoraggiare il personale a esprimere le proprie idee e preoccupazioni crea un ambiente in cui tutti si sentono ascoltati e valorizzati. Le riunioni regolari del team possono servire come forum per discutere obiettivi, progressi e aree di miglioramento.

7. Work-Life Balance

Riconoscere l’importanza del work-life balance è essenziale per prevenire il burnout e mantenere un team felice e produttivo. Essere flessibili con gli orari di lavoro e promuovere pratiche sane all’interno del ristorante possono fare una grande differenza nella vita dei tuoi dipendenti.

Conclusione

La gestione del personale nel settore della ristorazione richiede un approccio olistico che consideri non solo le esigenze operative dell’attività ma anche il benessere e la soddisfazione dei dipendenti. Implementando queste pratiche, i ristoratori possono costruire team forti e motivati, pronti a offrire un’esperienza eccezionale ai loro clienti. Ricorda: un team felice è la chiave per un ristorante di successo.

lavoro stagionale estivo nel settore della ristorazione in Italia

Lavoro stagionale estivo nel settore della ristorazione in Italia

Il lavoro stagionale estivo nel settore della ristorazione in Italia rappresenta un’opportunità significativa sia per i giovani alla ricerca della loro prima esperienza lavorativa sia per professionisti esperti desiderosi di mettersi alla prova in contesti dinamici e spesso in località turistiche di grande fascino. Questo articolo esplora le prospettive, le sfide e i consigli per chi è interessato a intraprendere questa avventura lavorativa durante la stagione estiva.

Opportunità nel Settore della Ristorazione

L’Italia, con le sue coste, le sue isole e le località montane, attrae ogni anno milioni di turisti, generando una domanda elevata di servizi di ristorazione. Dal nord al sud del Paese, ristoranti, bar, gelaterie, e agriturismi cercano personale motivato per soddisfare le esigenze di una clientela variegata e internazionale. Le posizioni più comuni includono camerieri, cuochi, baristi, aiuti cuoco, e personale di sala.

Requisiti e Competenze

Per lavorare nella ristorazione estiva non è sempre necessaria un’esperienza pregressa, soprattutto per ruoli come quello di aiuto cuoco o cameriere. Tuttavia, caratteristiche come flessibilità, resistenza allo stress, capacità di lavorare in team e competenze linguistiche, soprattutto in inglese, possono fare la differenza. Per posizioni più qualificate, come quella di chef o maitre, sono richieste esperienza e specifiche competenze professionali.

Sfide del Lavoro Stagionale

Il lavoro stagionale nella ristorazione può essere impegnativo, con orari estesi e la necessità di gestire il picco di attività tipico dei mesi estivi. Inoltre, la temporaneità del lavoro richiede una buona capacità di adattamento a nuovi ambienti e team di lavoro. D’altra parte, rappresenta un’ottima opportunità per acquisire esperienza, migliorare le proprie competenze e, non da ultimo, lavorare in alcune delle località più belle d’Italia.

Consigli per Chi Cerca Lavoro

  • Inizia la ricerca per tempo: Molti locali iniziano a cercare personale già nei mesi invernali o all’inizio della primavera. Su Rysto la piattaforma per trovare lavoro nella ristorazione sono presenti molte opportunità di lavoro stagionale.
  • Curricula e lettere di presentazione: Personalizza il tuo CV e la lettera di presentazione in base al ruolo per cui ti candidi, evidenziando esperienze e competenze rilevanti.
  • Formazione: Considera di partecipare a corsi di formazione specifici, come quelli per baristi o sommelier, che possono aumentare le tue possibilità di essere assunto.

Il lavoro stagionale estivo nel settore della ristorazione offre non solo la possibilità di guadagnare ma anche di vivere un’esperienza arricchente sotto il profilo personale e professionale. Affrontato con la giusta preparazione e attitudine, può aprire le porte a future opportunità di carriera nel mondo della ristorazione e dell’ospitalità.

digital waiter

Nuove professioni: il digital waiter

In un mondo sempre più digitalizzato ed orientato al rinnovamento costante che il più delle volte, per fortuna, equivale ad un miglioramento delle condizioni di vita di molti di noi, è inevitabile che anche il mondo del lavoro abbia dovuto adattare molte delle sue professionalità facendone nascere di completamente nuove o plasmando mestieri storici in base alle esigenze attuali. Del resto questa è una scelta inevitabile per qualunque imprenditore o semplice lavoratore e rinnovarsi è spesso sinonimo di crescita professionale oltre che di bisogno necessario per rimanere al passo con i tempi e con le richieste della maggiorparte delle aziende, piccole o grandi che siano.
Nello specifico, negli ultimi anni si è fatta largo una nuova figura professionale che, in apparenza, può sembrare il classico mestiere che quasi chiunque – soprattutto studenti universitari – comincia a svolgere per mettere da parte qualche soldo, ma in realtà si è evoluta anch’essa in base alle mutate necessità quotidiane tanto da richiedere delle competenze specifiche e avanzate per poterla svolgere.

Chi è e cosa fa un digital waiter

Stiamo parlando della figura del Digital Waiter, quello che letteralmente dalla traduzione inglese dovrebbe essere il cameriere di un qualsiasi locale, ma che oggi assume un valore e una responsabilità ben più diversa e importante. Infatti, il Digital Waiter – volendo tradurre alla lettera il cameriere digitale – è una figura chiave all’interno di qualsiasi attività commerciale dedicata all’accoglienza e alla ristorazione che, per svolgere le sue mansioni e supervisionare la gestione di ordini, consegne e altre figure lavorative a lui affiancate e di cui è responsabile, si serve si serve degli ultimi mezzi messi a disposizione della tecnologia. Più nel dettaglio, il Digital Waiter per lavorare e interagire con le persone e le loro richieste utilizza soprattutto tablet e programmi software: infatti, è ormai sempre più normale trovare locali la cui cucina interagisce e si coordina con il personale di sala non più tramite foglietti vaganti e confusionari, ma attraverso ordini effettuati digitalmente. E non solo, perché attraverso l’utilizzo del tablet il Digital Waiter gestisce i contatti con i clienti, gli ordini dei i fornitori e le richieste che permettono di organizzare al meglio il delivery, altra grande novità che è ormai diventata d’uso quotidiano e che, ovviamente, necessita di un’organizzazione digitalmente avanzata, proprio quella richiesta a questa nuova figura professionale. Infatti, proprio in merito al delivery, il Digital Waiter è colui che coordina tutti gli ordini in entrata provenienti dalle varie piattaforme digitali, che li assegna alla cucina e a tutto il suo team e, infine, che organizza gli ordini assegnandoli ai singoli fattorini che effettueranno poi la consegna. La funzione di coordinamento del Digital Waiter tra le varie figure e mansioni che costituiscono un’attività commerciale diventa di fondamentale importanza considerando anche il fatto che egli è responsabile anche della chiusura e del reporting conclusivo di fine giornata, ovviamente da gestire il tutto tramite software.
E’ chiaro, quindi, che per svolgere una professione del genere bisogna principalmente essere dei nativi digitali che si sentono a proprio agio con i computer e che sanno anche usarli in maniera veloce ed efficiente, oltre ad avere un’avanzata abilità di gestione quando c’è bisogno di gestire più situazioni contemporaneamente.

quanto guadagna un cameriere

Quanto guadagna un cameriere

Ma “quanto guadagna un cameriere“?, domanda non facile alla quale rispondere, entrano infatti in gioco numerose variabili:
– la natura del locale (se si tratta ad esempio di bar, ristorante, pizzeria, fast food)
– la tipologia di locale (di livello basso, medio o di lusso)
– la location (da grandi metropoli fino a piccoli centri)
– la tipologia del contratto (occasionale, stagionale, part time o full time)
– l’esperienza
Ciò porta ad una oscillazione notevole nelle varie retribuzioni.
Eppure, ricerca e offerta di lavoro come cameriere sembrano ottenere quasi sempre una buona risposta, nonostante non si tratti di una attività professionale ricercata da persone particolarmente ambiziose. Ma è relativamente facile trovare offerte in tal senso proprio per il suddetto motivo.
Ovviamente, come sopra indicato, qualora si tratti di svolgere l’attività di cameriere presso un hotel di lusso, o un ristorante altamente recensito, magari anche con un contratto in regola full time, allora di conseguenza il cameriere può avere una diversa retribuzione; in questi casi la paga può anche superare i 25 mila euro l’anno per un cameriere qualificato.
Allo stesso modo, diverse ricerche effettuate sul tema hanno dato come risultato che le retribuzioni più elevate riguardano mediamente le occasioni speciali come ad esempio le serate di Natale o Capodanno, le cerimonie di vario genere, le festività, in cui in genere un cameriere guadagna mediamente dai 40 ai 60 euro (per almeno 7 ore lavorative).
Va, inoltre, fatta la differenza tra camerieri professionisti (cioè coloro che hanno ad esempio seguito la scuola alberghiera) e camerieri principianti.
Un cameriere professionista, con regolare contratto di assunzione, ha uno stipendio che può consentirgli di guadagnare tra i 1000 e i 2000 euro mensili a seconda della tipologia di locale in cui lavora e, ovviamente, in base alla sua esperienza lavorativa. Questo perché il cameriere professionista ha seguito un percorso formativo specifico che gli consente di padroneggiare tutti gli aspetti del mestiere: non si tratta cioè solo di prendere correttamente le ordinazioni, servire ai tavoli e presentare il conto, ma di saper allestire tavoli e sale, consigliare i clienti sui menù e sui possibili abbinamenti; deve dunque possedere una seppur minima conoscenza enogastronomica.
Invece, i camerieri principianti, chi cioè lo fa come secondo lavoro o chi necessita di una piccola entrata economica, come ad esempio uno studente, normalmente lavora in maniera meno continuativa o con contratti a termine e non possiede una preparazione o una formazione; in tal caso si riescono a guadagnare circa 35 euro per almeno 7 ore lavorative.
Comunque, che si tratti di professionisti o di principianti, bisogna considerare che la retribuzione subisce importanti variazioni in base al tipo di locale in cui si lavora: trattoria o ristorante stellato, pizzeria, fast food, sala mensa. In questi casi, tendenzialmente, è difficile trovare un cameriere professionista e dunque la retribuzione viene calcolata ad ore, con un compenso decisamente più basso.
Ci sono poi, ovviamente, le mance, per le quali è importante l’aspetto con cui ci si presenta al cliente, sia che si tratti di cameriere professionista, sia occasionale: il modo di presentarsi pulito ed ordinato ma soprattutto la gentilezza e la disponibilità nei confronti del cliente.

reporto lavoro nella ristorazione 2018

Report lavoro nella ristorazione 2018

Professioni richieste nel 2018

Analizzando i dati del 2018 sulla pubblicazione di annunci di lavoro nel settore della ristorazione su rysto.com emerge che in assoluto la figura professionale più richiesta è quella del cameriere.

amcharts-2Anche se analizzando le professioni per settore siamo in assoluta parità tra sala e cucina.Settori nella ristorazione 2018

La ristorazione in Italia
Una spinta alla ricrescita del paese

In una fase particolare dell’economia italiana, caratterizzata da fattori d’incertezza e indicazioni di un netto rallentamento del PIL, la ristorazione sembra dare segnali di ripresa. È quanto ribadito dal report di lavoro nella ristorazione per il 2018 pubblicato dal FIPE a fine gennaio 2019. La Federazione Italiana Pubblici Servizi rappresenta più di 300 mila aziende che operano nel settore agro alimentare, della ristorazione, del turismo e dell’intrattenimento. Le analisi e le statistiche pubblicate, permettono di effettuare una valutazione periodica e annuale dell’andamento di questo mondo. Il settore agro alimentare e in particolare quello della ristorazione continua a produrre un valore aggiunto per l’economia italiana, che si attesta sui 43 mila miliardi per l’anno 2018 in crescita rispetto al 2017. L’occupazione è in aumento con un incremento delle richieste e lo sviluppo delle aziende continua ad essere abbastanza uniforme in tutto il paese. Ma quali sono i dati di rilievo per il 2018? Di seguito andremo ad analizzare gli aspetti di maggior importanza.

Il report per il 2018
I cambiamenti degli stili di vita che influenzano la ristorazione

L’aumento della spesa giornaliera pari al 51% rispetto all’anno precedente e una percentuale dei consumi di ristorazione fuori casa del 36%, sono solo alcuni dei dati che rivelano un cambiamento degli stili di vita del popolo italiano, influenzando il settore della ristorazione.
Sono questi i principali aspetti sottolineati dal rapporto del 2018. Gli italiani sono da considerare, in Europa, come il popolo più attento alla scelta dell’alimentazione, con un indirizzo di tipo salutistico caratterizzato da alimenti genuini e di natura biologia. Rispetto agli anni precedenti vi è stato un aumento delle persone che effettuano un pasto al di fuori di casa. Solo il 32% degli intervistati ha dichiarato di cucinare a pranzo, mentre la maggior parte degli italiani utilizza un servizio di ristorazione esterno. Le nuove tendenze di vita portano quindi a una visione differente del ruolo dei bar, ristoranti e pizzerie considerati ormai come luoghi basilari per poter promuovere stili alimentari corretti e salutari. Le imprese interessate in questo settore acquisiscono non solo un semplice ruolo all’interno del mondo economico della ristorazione, ma anche una nuova realtà sociale e culturale.

Alcuni dati statistici
Report e prospettive future della ristorazione

Altro dato da dover prendere in considerazione è la riduzione del tempo che gli italiani dedicano ai loro pasti. Le statistiche indicano che la percentuale di minuti si attesta al 54,1% tra i 15 e i 30. Le persone anche se rimangono a casa, preferiscono acquistare il pranzo attraverso il web usufruendo dei servizi di food delivery, ovvero la consegna direttamente a domicilio. La nuova tendenza verso uno stile alimentare attento alla salute e alla consapevolezza che ciò che mangiamo influenza in maniera inevitabile la nostra vita, ha portato a un cambiamento della tipologia di cibi che vengono ordinati. Le richieste aumentano per la preparazione di prodotti come il pesce crudo, anche se rimangono richieste pietanze come pizza, patatine e prodotti biologici. L’aumento degli ordini online dimostra come vi è uno spazio di sviluppo per il settore della ristorazione. Non solo le grandi catene, ma nell’ultimo anno la richiesta di alimenti caratteristici della cucina tradizionale e quella tipica delle singole regioni è aumentata in modo rilevante.

lavoro stagionale nella ristorazione

Lavoro stagionale nella ristorazione

Il lavoro Stagionale
Il legame tra ristorazione e turismo
La ristorazione può essere considerato tra le realtà in Italia in cui investire e nel quale poter cercare lavoro sia a tempo indeterminata che determinato. Dopo la crisi del 2008, il settore si è nettamente ripreso e la richiesta di personale specializzato in Italia è in continuo aumento. Non solo per attività prolungate, ma anche nell’ambito del lavoro stagionale. Basta considerare che solo dal 2010 al 2018 sono più di 80.000 le imprese attività di ristorazione che aprono solo per sei mesi. Mancano pizzaioli, cuochi, pasticcieri, gelatai, barman e camerieri professionistici. Come si evidenzia l’offerta di lavoro stagionale è molto alta in proporzione a un settore che continua a produrre numeri che lo collocano in netta ripresa. Ma qual è la situazione del lavoro stagionale nella ristorazione? Di seguito andremo ad analizzare alcuni aspetti.

lavoro stagionale nella ristorazione
lavoro stagionale

Cosa si intende per stagionale
Alcuni concetti base
Prima di analizzare la situazione del lavoro stagionale all’interno della ristorazione, è importante soffermarsi sul concetto di lavoro stagionale e di quali sono le aziende e gli imprenditori che richiedono questa tipologia di lavoratori. Il concetto di stagionalità è collegato a quello di un lavoro che non viene attuato in modo continuativo ma per un periodo di tempo limitato e che normalmente si concentra in periodi particolari dell’anno come quello estivo o invernale. Le aziende che richiedono tali tipologie di prestazioni sono da un lato quelle che rimangono chiuse al pubblico per un periodo di tempo che va dai 70 ai 120 giorni continuativi e quindi vogliono prolungare la loro apertura. Dall’altro invece vi possono essere attività sia di piccole che di grandi aziende che necessitano di personale aggiunto per poter sopperire alla richiesta in momenti dell’anno particolari come possono essere quelli estivi e il periodo invernale. Tra i principali settori che offrono un lavoro stagionale vi sono l’agricoltura, il turismo e ovviamente la ristorazione.

Il lavoro stagionale nella ristorazione
Quale situazione si prospetta in Italia
Il settore della ristorazione è forse tra i punti di forza dell’economia Italiana. Il legame con il turismo è una realtà inevitabile e la diversificazione delle specialità gastronomiche presenti nelle regioni Italiane non fa altre che stimolare il settore. Nel 2017 si è registrato solo da parte degli Italiani una spesa di oltre 83 miliardi di lire nella ristorazione. La richiesta di posti è in continuo aumento, soprattutto per le realtà di tipo stagionali. È uno dei pochi settori in cui la richiesta durante il periodo estivo e quello invernale non decresce, ma anzi aumenta grazie all’impulso dell’attività turistica. Le offerte di lavoro sono tante e diversificate. Sono attività bene remunerate, anche se molto faticose. Infatti molti di questi lavori prevedono l’obbligo di rimanere in piedi per un periodo di tempo prolungato, avere orari che sono molto intensi, con turni anche serali. Le figure professionali che vengono maggiormente richieste sono quelle di camerieri, lavapiatti e aiuti cuochi. Ma non è da escludere anche personale specializzato come pasticcieri, pizzaioli o cuochi. La formazione è un aspetto importante. Un diploma presso un istituto professionale alberghiero può essere considerato un valido esito per poter essere assunti, così come l’aver già svolto attività a tempo determinato in altre strutture. Negli ultimi tempi però data l’enorme richiesta di personale si accettano anche auto candidature di persone che comunque dimostrino di avere una buona manualità e capacità di adattarsi a orari e tipologie di attività.

Le prospettive
Quale sarà il futuro del lavoro stagionale nella ristorazione
La crescita nell’ambito del settore della ristorazione determina una sempre maggior richiesta anche nell’ambito del lavoro stagionale. Le prospettive sono entusiasmanti anche se si deve considerare l’importanza della formazione e un impegno che prevede spesso l’allontanarsi da casa e inoltre orari lavorativi di una certa intensità. La remunerazione però è alta e quindi molto conveniente per coloro che vogliono svolgere un’attività non fissa.

Eataly Parigi

Eataly apre a Parigi e cerca personale

Il famoso marchio italiano EATALY apre a Parigi nel quartiere del Marais un nuovo punto vendita grazie all’accordo chiuso con il gruppo lafayette.

Eataly Parigi
Eataly apre a Parigi

RESTAURANT MANAGER

Il Restaurant Manager è un posto chiave per Eataly perché sarai l’immagine del ristorante, il responsabile della buona organizzazione dei team, della soddisfazione del cliente e della valorizzazione dei nostri prodotti. E’ il caso di ricordare che in quanto Restaurant Manager devi essere un buon dirigente, devi assicurare le assunzioni dei tuoi team e rispettare le norme di igiene e sicurezza.

CANDIDATI QUI -> https://www.rysto.com/it/job/eataly-a-parigi-quartiere-del-marais-cerca-restaurant-manager-29102018/

CHEF

Lo Chef è un posto chiave per Eataly perché tu sarai il punto di unione tra l’Executive Chef e i tuoi team e saprai garantire la qualità dei piatti secondo gli standards Eataly. E’ bene ricordare che in quanto Chef dovrai egalmente supervisionare gli inventari, gestire gli stock e rispettare le norme di igiene e sicurezza

CANDIDATI QUI -> https://www.rysto.com/it/job/eataly-nel-quartiere-del-marais-a-parigi-cerca-uno-chef-29102018/

SECONDO CAPOCUOCO

Il Secondo Capocuoco è un posto strategico per Eataly perchè tu sarai responsabile di assistere e sostituire il Capocuoco garantendo una continuità nella qualità e rispettando gli standard Eataly.
E’ bene ricordare che in quanto Secondo Capocuoco, tu dovrai supervisionare gli inventari, gestire gli stock e rispettare le norme di igiene e sicurezza.

CANDIDATI QUI -> https://www.rysto.com/it/job/eataly-nel-quartiere-del-marais-a-parigi-cerca-un-secondo-capocuoco-29102018/

MAITRE

Il Maitre è il nostro esperto del servizio clienti : sarai responsabile di gestire l’insieme delle attività di sala dell’Osteria e al tempo stesso accompagnerai i tuoi team utilizzando la tua esperienza nel settore. E’ il caso di ricordare che in quanto Maitre tu dovrai assicurare il benessere della tua famiglia, supervisionare gli inventari, gestire gli stock e rispettare le norme di igiene e sicurezza.

CANDIDATI QUI -> https://www.rysto.com/it/job/eataly-apre-a-parigi-e-cerca-maitre-30102018/

CHEF PANETTIERE

Un Chef Panettiere per Eataly è un membro della famiglia capace di gestire i suoi collaboratori e di trasmettere non solo la passione per il prodotto, ma anche i gesti tecnici e la voglia di soddisfare i nostri clienti! E’ bene ricordare che in quanto Chef Panettiere, dovrai partecipare al reclutamento e alla formazione del tuo team, realizzare gli inventari, gestire gli stock e rispettare le norme d’igiene e di sicurezza.

CANDIDATI QUI -> https://www.rysto.com/it/job/eataly-apre-a-parigi-nel-quartiere-del-marais-e-cerca-uno-chef-panettiere-30102018/

RESPONSABILE BAR

Il Responsabile Bar è un posto chiave da Eataly perché tu sarai il garante della qualità dei prodotti proposti ai nostri clienti, il responsabile della buona organizzazione delle tue équipes, della soddisfazione del cliente e della valorizzazione della nostra offerta.

CANDIDATI QUI -> https://www.rysto.com/it/job/eataly-apre-a-parigi-e-cerca-un-responsabile-bar-30102018/

CAPO PIZZAIOLO

Un Capo pizzaiolo per Eataly è un membro della famiglia capace di gestire i suoi collaboratori e di trasmettere non solo la passione per il prodotto, ma anche i gesti tecnici e la voglia di soddisfare i nostri clienti! E’ bene ricordare che in quanto Capo pizzaiolo tu dovrai realizzare gli inventari, gestire gli stock e rispettare le norme d’igiene e di sicurezza.

CANDIDATI QUI -> https://www.rysto.com/it/job/eataly-a-parigi-quartiere-del-marais-cerca-capo-pizzaiolo-29102018/

 

 

lavoro stagione invernale

La stagione invernale sta per iniziare

Il settore della ristorazione è quello che più di tutti risente degli sbalzi di domanda in base alla stagione. La stagionalità incide molto anche nelle richieste di manodopera, tanti alberghi hotel ma anche ristoranti cercano personale qualificato.

La stagione invernale sta per iniziare e su tanti portali di lavoro iniziano ad esserci molte richieste. Il miglior modo per candidarsi è diventata quella di consultare tra le centinaia di offerte di lavoro quella più adatta alle proprie qualità e competenze.

In Italia abbiamo la fortuna di avere uno dei mari più invidiati al mondo ma anche località sciistiche di tutto rispetto. In nord Italia la fanno da padrone le alpi con i migliori impianti per sciatori e snowboarder ma anche in centro con gli appennini.

Il turismo invernale sta per partire su RYSTO abbiamo ristoratori e albergatori hanno già iniziato a pubblicare annunci di lavoro nel settore della ristorazione.

lavoro stagione invernale
offerte di lavoro nella stagione invernale

Questo è il momento migliore per candidarti per un posto di lavoro sia in cucina che in sala tra qualche mese saremo tutti pronti per le prime nevicate della stagione invernale e turisti da tutta Italia ma anche da tutto il mondo prenderanno d’assalto ristoranti e alberghi.

Le offerte di lavoro per la stagione invernale iniziano ad essere pubblicate, candidati subito!

lavoro cameriere

Lavoro nella ristorazione: il cameriere

Il mercato della ristorazione in Italia è un mercato particolare. Fatto di eccellenze e realtà che non riescono a decollare. Sono molti quegli imprenditori che provano a dare nuova vita ad un ristorante o una locanda storica in declino, come molti altri invece riescono a esprimere un’arte attraverso l’enogastronomia, la riceca dei prodotti e dei sapori. I programmi Tv sulla cucina sono tra i più seguiti al mondo, come i cuochi italiani i più ricercati e i più bravi. C’è una costante, tra tutti i ristoranti, taverne o locande, che può guidare il gusto, consigliare o invogliare: il cameriere.

lavoro cameriere
lavoro nella ristorazione: cameriere

E’ di fatto la figura numericamente più importante del ristorante. In Italia si stima che per ogni cuoco ci siano sei camerieri. Spesso in città universitarie vediamo camerieri giovani dall’aria svogliata e anche un pò stanca aggirarsi tra i tavoli in cerca di una vocazione.
Essendo in Italia, quella dei ristoranti, una realtà assai variegata, non è possibile codificare uno stile, ma, ci sono degli elementi che un cameriere dovrebbe avere non solo per garantire il servizio, ma per rendere la cena o il pranzo un momento piacevole da parte di chi lo consuma. Le caratterististiche essenziali sono la pulizia, la buona padronanza della lingua, la conoscenza dei piatti ed empatia verso i clienti.
Nella maggior parte dei casi non è prevista una formazione specifica, anche se caldamente consigliata. Ricordiamo che il cameriere è la faccia del ristorante come il piatto ne è il prodotto. Un cameriere sorridente, che cerca di capire i gusti e lo stile del cliente, saprà consigliare, parlare ed emozionare il cliente. Come? Ad esempio raccontando un piatto. Il cameriere che parla, descrive la materia prima, il motivo della scelta, le tecniche usate e i metodi di cottura faranno conoscere il piatto sotto un’altra veste, esaltando gusto ed aroma. Il cliente sarà così più attento al piatto, alla materia prima usata, alle sfumature altrimenti difficilmente percepibili da un palato non abituato. Il palato va educato, e chi in un ristorante può riuscire in quest’operazione meglio del cameriere?
Stessa cosa per il vino. Non sempre un ristorante ha un sommelier, ma un buon cameriere dovrebbe saper guidare il cliente nella scelta del vino migliore in cantina da accompagnare alle pietanze scelte.
Il cameriere viene visto nella maggior parte dei casi invece come un ripiego. Un lavoro per studenti per arrotondare, tanto deve solo portare a tavola un piatto. Oppure un lavoro per guadagnare di più quando in famiglia si hanno ristrettezze.
Niente di più sbagliato. Il cameriere conta in sala come lo chef in cucina. Il cameriere è un lavoro a tutti gli effetti che può fornire una grande opportunità, possibilità di crescita, autonomia e conoscenza di un settore dinamico e in continua evoluzione come lo sono i gusti e la complessità dei piatti ricercati e proposti.
Lo stipendio medio di un cameriere a Bordeaux è di oltre 55.000€, in Germania oscilla tra i 15.000€ e i 20.000€ annui. In Italia la media è molto più bassa. Un cameriere italiano che svolge l’attività a tempo pieno non supera i 900€ mensili netti.
Grandi testate di settore come Gambero Rosso denunciano questo fattore, sottolineando come il cameriere è l’ossatura dell’azienda Ristorante e come, se correttamente formato, può cambiare le sorti in sala e nel conto economico del ristorante.

lacoro estero

Lavoro all’estero: vado a fare il cameriere a Londra

Negli ultimi anni la disoccupazione sta plasmando i flussi migratori da paesi considerati una volta sviluppati verso nazioni che hanno risentito meno della crisi mondiale.
Se una volta andare a Londra a fare il cameriere era molto in voga, ora le cose stanno cambiando.
Guardare le opportunità di lavoro a meno di tre ore di aereo non è più cosi favorevole, le mete ideali per trovare lavoro forse esistono ancora ma un volo lowcost non basta più.
Quello che non cambia sono i tipi di lavoro che si cercano appena atterrati in terra straniera, cercare lavoro nel mondo della ristorazione e soprattutto voler fare il cameriere o lavapiatti è ancora la scelta obbligata.
Trovare lavoro non è mai facile, ma come trovare lavoro all’estero?
Le scelte sono due o preparare il curriculum vitae in un formato internazionale e consegnarlo a mano o consultare gli annunci di lavoro all’estero che molte bacheche online pubblicano.
Spesso per convenienza si tende prima di partire a fissare almeno qualche colloquio ma soprattutto a sondare il terreno per vedere le professioni più richieste, tipo cameriere a Londra, cuoco a Parigi ecc.
Rysto potrebbe essere la soluzione che fa per te, sempre più spesso pubblichiamo annunci di lavoro all’estero di ristoranti italiani e non che cercano in Italia i migliori professionisti nel campo della ristorazione.
La fuga di cervelli riguarda anche cuochi, barman, camerieri, baristi che a causa del livello professionale in decrescita cercano il lavoro della loro vita all’estero.
Lavorare all’estero non è facile, lasciare gli affetti nel proprio paese di origine è una scelta obbligata e portare la famiglia rappresenta inizialmente come una scommessa troppo rischiosa da affrontare.
Con il nostro lavoro cerchiamo di aiutare coloro che vogliono intraprendere questo difficile percorso, consultare il nostro sito vi può aiutare a trovare lavoro più facilmente.